domenica 7 ottobre 2012

Le frou frou

La parola "frou frou" indica il suono frusciante (onomatopeicamente parlando) prodotto dai movimenti delle gonne unite alle sottogonne di raso e seta, usate dalle donne in passato.


Oltre all'abbigliamento, il termine può riferirsi anche a qualcosa di frivolo, civettuolo, vanitoso o giocosamente presuntuoso.


Un incantevole uso di questa parola lo troviamo nella splendida poesia "Ma boheme" di Rimbaud: La mia locanda era sull'Orsa Maggiore. -Nel cielo le mie stelle facevano un dolce fru-fru


Un tipo di abbigliamento molto Frou Frou lo troviamo in particolare nel periodo storico conosciuto come Belle Epoque, ovvero gli anni di passaggio tra '800 e '900.


Negli ateliers parigini i sarti liberavano la loro fantasia in creazioni piene di decorazioni e di elementi sfarzosi, spesso raggiungendo anche l'esagerazione.


Frou-frou


La femme porte quelquefois

La culotte dans son ménage

Le fait est constaté je crois

Dans les liens du mariage

Mais quand elle va pédalant

En culotte comme un zouave

La chose me semble plus grave

Et je me dis en la voyant


Refrain:

 Frou frou, frou frou par son jupon la femme

Frou frou, frou frou de l'homme trouble l'âme

Frou frou, frou frou certainement la femme

Séduit surtout par son gentil frou frou


La femme ayant l'air d'un garçon

Ne fut jamais très attrayante

C'est le frou frou de son jupon

Qui la rend surtout excitante

Lorsque l'homme entend ce frou frou

C'est étonnant tout ce qu'il ose

Soudain il voit la vie en roseIl s'électrise, 

il devient fou





Le Frou Frou era anche il nome di una rivista umoristica francese, frivola e mondana, tutta dedicata alla vita notturna e peccaminosa di quell'epoca.


Leonetto Cappiello

Alcune foto dalla mia collezione di "stile frou frou":






Le altre le potete trovare qui













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